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Per un geologo è quasi sempre indispensabile affiancare al rilevamento di campagna la “interpretazione aerofotogeologica” ; questo l’ho constatato in prima persona durante la quasi trentennale attività professionale (iscrizione all’Albo dei Geologi dal Gennaio 1988).
Sono stato affascinato fin dall'inizio  dalle potenzialità offerte in tal senso dalle applicazioni aeronautiche, prima ancora che la cartografia potesse avvalersi dei sistemi informatici e del GIS.

Sono ormai lontani i tempi in cui l’unico modo per dare uno sguardo tridimensionale  al territorio  era quello di affiancare coppie di foto aeree in bianco e nero e osservarle attraverso lo stereoscopio.

Google ha senz’altro avuto il grande merito di mettere a disposizione di tutti il “mondo” visto dai satelliti. I professionisti del settore, me compreso, hanno potuto così apprezzare le potenzialità offerte dalla modellazione 2D e 3D e dalla georeferenziazione; ma tutto era demandato a organizzazioni che operavano molto al di sopra di noi. Non avevamo, quindi, la possibilità di scrutare con maggior dettaglio le porzioni di superficie terrestre di nostro interesse (rilevamento di prossimità), e tantomeno avevamo a disposizione le foto indispensabili per  la modellazione 2D  e 3D.

Appena la tecnologia degli APR (aeromobili a pilotaggio remoto) è stata alla portata dei singoli professionisti, ho cominciato ad utilizzare un drone  nella attività da Geologo, maturando esperienza sia nella pianificazione del volo e nel controllo del mezzo aereo che nella elaborazione e interpretazione dei vari report.

Nell’aprile del 2014 è entrata in vigore la prima edizione del Regolamento ENAC sui SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) che impone per la prima volta ferree regole per l’effettuazione di operazioni specializzate con APR; da quel momento è iniziato quindi per me un intenso periodo di studio del regolamento e di formazione teorica, agevolato, in parte, dall'’aver prestato servizio nell'Aeronautica Militare come Controllore di Volo presso il 33° CRAM (centro radar aeronautica militare).

Dopo essere risultato idoneo al volo con  visita medica di  Classe 2 e aver conseguito l’attestazione di formazione teorica come pilota APR fino a 150 Kg., nell’ottobre del 2014 ho coinvolto nelle attività delle Operazioni Specializzate con SAPR un ingegnere elettronico, impegnato nella ricerca e sviluppo di firmware ed hardware per sistemi di automazione, e un architetto con vasta esperienza nella modellazione 2D e 3D, dando vita così alla organizzazione denominata CARENDER Aerial Recordings.

Nel periodo successivo, come Operatore riconosciuto ENAC, la CARENDER Aerial Recordings ha sperimentato tre SAPR. La fase di sperimentazione ha permesso di elaborare in autonomia tutti i documenti richiesti dalla normativa vigente giungendo al definitivo riconoscimento ENAC per Operazioni Specializzate non Critiche nel campo delle rilevazioni del territorio attraverso riprese video e foto aeree di  prossimità.

Recentemente (Novembre 2016) ho convertito il mio attestato di formazione teorica in "Attestato di Pilota APR" nella categoria VL/Mc, dopo aver frequentato idoneo corso teorico/pratico di conversione e dopo aver superato lo Skill Test previsto dalla recente normativa ENAC.

Posso quindi affermare che la CARENDER Aerial Recordings ha "spiccato il volo" partendo dalla geologia, allargando poi i suoi orizzonti verso tutti i settori tecnici che si occupano di territorio.

Il punto di forza della nostra Organizzazione è riuscire a coniugare la perizia nella esecuzione delle operazioni e nella elaborazione dei report con la pluridecennale professionalità ed esperienza nello specifico settore architettonico, ambientale e di difesa del territorio.

Infatti non basta far alzare in volo un SAPR per ottenere un risultato ottimale: dall'obiettivo da raggiungere dipendono l'impostazione del piano di volo (altezza e disposizione dei waypoints), l' inclinazione della camera di ripresa, la combinazione di più piani di volo e l'idonea scelta dei markers a terra, georeferenziati con sistemi di precisione. Bisogna essere dei tecnici con esperienza nei vari settori per dare al committente report tecnicamente validi a seconda dei campi di applicazione.

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